Sarcofago di San Donnino martire
Il sarcofago è del tipo “a cassapanca” con tabella, usato in ambito sia pagano che cristiano e ampiamente diffuso anche nell’Italia settentrionale. Il pezzo, prelavorato nelle cave del Preconneso (Grecia) e distribuito in tutto l’impero dal II al IV secolo d.C. alle botteghe artigiane che avevano il compito di completarlo, non è mai stato finito.
Non è dato sapere quando la cassa sia stata riutilizzata per comporvi il corpo del Santo, che si sà essere stato tolto dalla Cattedrale di Fidenza nel 1178 per consentire la ricostruzione della chiesa, per essere traslato nella nuova cripta nel 1207.
La lastra di copertura, di materiale differente dalla cassa, non è quella originale e ha incisa sulla faccia superiore una croce a bracci desinenti riferibile all’epoca carolingia, oltre a tracce di colore rosso o porpora sui due lati corti.
Il manufatto è stato ritrovato nel 1853 sotterrato sotto l’altare della cripta e conteneva lo scheletro che è stato riconosciuto essere quello del patrono cittadino e diocesano S. Donnino m. (inv. n. R341).
GG
Secc. II-VIII
M6
Marmo del Preconneso e pietra arenaria
Scultura
Non rilevate
Buono
Cattedrale di Fidenza
Cattedrale, Cripta
Sec. II - VIII