Reliquie dei ss. Salvatore, Tiburzio, Giusto, Anastasio, Alessandro, Saturnino, Elia, Bonifacio, Vincenzo, Giocondino, Bono, Severino e Mansueto
Teca ovale d’ottone costituita da un contenitore anteriore, con cornice, falda e vetro, e da um coperchio posteriore munito d’occhiolo di sospensione. Racchiude un vassoietto di cartoncino ricoperto di tessuto dorato con sovrapposte divisioni a voluta, con inseriti spirali di filo argentato, fra le quali sono incollate le reliquie con i rispettivi 13 cartellini che portano le iscrizioni manoscritte: 1) S. Salvatoris, 2) S. Tiburtii, 3) S. Justi, 4) S. Anastasii, 5) S. Alexandri, 6) S. Saturnini, 7) S. Aeliae M, 8) S. Bonifacii, 9) S. Vincenti m., 10) S. Jucundini, 11) S. Boni, 12) S. Severini, 13) S. Mansueti.
Sul verso del vassoio vi è il sigillo ceruleo del vescovo di Fidenza Leonida Mapelli, che redasse la fede di autenticità per sole 12 reliquie (inv. n. G177), dalla quale si evince che le reliquie erano già state riconosciute dal predecessore Giovanni Battista Tescari.
GG
Sec. XIX
R262
Ottone, vetro, cartoncino, tessuto dorato, filo argentato, carta, cera lacca
Ritaglio, saldatura, incollaggio
12,5 x 9 x 2,15 cm
Buono
Deposito
Parrocchia di S. Tommaso Becket di Cabriolo
No
Sec. XIX
155,1 gr