Pastorale vescovile
L’oggetto si presenta composto da tre parti attribuibili a epoche differenti:
1. La testa a voluta, decorata da una serie di foglie d’acanto sbalzate applicate ad un’anima tubolare, terminante al centro con l`agnello mistico, sarebbe la parte di più antica fattura.
2. L’arma di mons. Niccolò Caranza, vescovo di Borgo San Donnino fra il 1686 e il 1697, applicato sulla fronte della testa, testimonierebbe un riuso dell’oggetto.
3. Un terzo riutilizzo è rappresentato dal pomolo cilindrico, sul quale sono raffigurati, entro nicchie, San Donnino, S. Gislemerio e l’Immacolata. Questa immagine mariana fornisce il termine ante quem della costruzione di questa parte, assieme all’asta e ai suoi raccordi, che non dovrebbe essere precedente alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte di Pio IX (1854).
GG
XVI - XIX sec. ?
O48
SBAS PR 00211214
Argento
Bulino
Fusione
Sbalzo
Tornio
Testa: 40 x 19,2 x 6,5 cm. Asta: 164,5 x 5 cm.
Buono
Deposito
Cattedrale di Fidenza
Sala del Tesoro