Pastorale e croce pettorale di mons. Maurizio Galli

In legno di cipresso, ha l’asta formata da due segmenti torniti e il riccio, modellato a mano, che si uniscono mediante perni d’accaio avvitati e mantenuti in asse mediante fasce cilindriche d’oro fissate con chiodini dello stesso metallo. Attorno alla fascia fra il riccio e l’asta è inciso il motto: «VT DEUS SIT OMNIA IN OMNIBVS». Nella testa del riccio è intarsiata una croce formata da legni di rovere, vite e olivo con incastonata all’incrocio dei bracci una gemma d’ambra; il riccio presenta alla sommità la riparazione d’una frattura causata da una caduta accidentale dell’oggetto, che ha ridotto di circa 1 cm la lunghezza della voluta.
La croce è realizzata con gli stessi materiali del pastorale (la gemma d’ambra passante) e completata alle quattro estremità da staffe d’oro, fissate con chiodini dello stesso metallo. La staffa superiore ha l’occhiolo mobile nel quale è infilata la catenella d’oro.
Gli oggetti sono stati donati dalla comunità degli scaut di Cremona, qualche giorno dopo la sua consacrazione episcopale, al loro ex assistente ecclesiastico, mons. Maurizio Galli, vescovo di Fidenza dal 1998 al 2007. In un vano esistente nel segmento superiore dell’asta è inserita una pergamena con i nomi di tutti coloro che hanno contribuito al dono.
GG