Pace a tavoletta
Realizzata mediante fusione in getto e rifinita a bulino e cesello, ha la forma architettonica di una sorta d’edicola, sorretta da una coppia di colonne scanalate, sormontata da un architrave ornato e sovrastato da un fastigio a volute con al centro un volto. Alla base è visibile un cartiglio con l’iscrizione che recita: «PIETAS / AD OMNIA». Al centro è rappresentato il Cristo morto emergente dal sepolcro, sorretto dalle figure dolenti di Maria e Giovanni.
Le “paci” erano oggetti un tempo offerti al bacio dei fedeli durante i riti religiosi. Questa deriverebbe da un celebre modello realizzato dal Moderno (pseudonimo d’un orafo romano) all’inizio del Cinquecento. Ne esistono però due esemplari simili ma di provenienza veneta presso il Museo d’Arti applicate di Milano (inv. Bronzi 438 – 439) e loro multipli nei “Tesori” di chiese del Veneto, della Toscana e della Lombardia.
GG
Sec. XVI
O3
SBAS PR 00211152
Bronzo
Bulino
Cesello
Fusione in getto
17,6 x 12 x 5,4 cm.
Ottimo
Deposito
Cattedrale di Fidenza
Sala del Tesoro
Sec. XVI