
Deposizione di Gesù Cristo nel sepolcro
Il Cristo morto è posato sul lenzuolo comprato da Giuseppe d’Arimatea, raffigurato a destra con in mano la tenaglia usata per cavare i chiodi dalla croce. Gesù è sorretto a sinistra da Nicodemo, ai piedi del quale sta il vaso degli unguenti “mirra e aloe” da lui portati, come raccontano i Vangeli (Gv. 19, 39); prostrata ai piedi del cadavere è Maria di Magdala che, popolarmente identificata con la prostituta dell’episodio della casa del fariseo (Lc 7, 36-50), glieli lava con le proprie lacrime.
Il dipinto, che sarebbe stato donato alla parrocchia di Siccomonte da certa famiglia Parodi di Genova, nella scheda della Soprintendenza di Parma è stato attribuito ad un seguace di Giacchino Assereto ma Cirillo e Godi lo hanno giustamente assegnato al pittore genovese Giovanni Andrea De Ferrari.
GG
prima metà del sec. XVII
D12
Dipinto su tela
Olio
144 x 202 cm
Ottimo
Deposito
Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista di Siccomonte (PR)
Saletta dipinti