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Croce Angelica di S. Tommaso D’Aquino

Croce Angelica di S. Tommaso D’Aquino

La stampa riproduce la croce disegnata dal Dottore della Chiesa su una parete del convento domenicano di S. Giacomo d’Anagni, che comprende in modo enigmatico i versi del Carmine della Santa Croce di Venanzio Fortunato: “Crux mihi certa salus – la croce mia sicura salvezza, / Crux est quam sempre adoro – è la croce che sempre adoro, / Crux mihi refugium  – la croce è il mio rifugio, / Crux Domini mecum – la croce del Signore è con me”.
Ai fianchi del braccio inferiore due serie di versi latini che spiegano la funzione taumaturgica.
Sotto il bordo l’iscrizione manoscritta, forse riferita ad un proprietario del foglietto: Zecca Alberto Nazario.
GG


Sec. XVIII-XIX

B232

Carta vergatina

Incisione

13,3 x 7,8 cm

Buono

Deposito del Seminario Vescovile di Fidenza, 2012

Collezione mons. Lodovico Bonini

No

Sec. XVIII - XIX