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Bolla papale di istituzione della Diocesi di Fidenza

Bolla papale di istituzione della Diocesi di Fidenza

Roma, 12 febbraio, anno 1601 dell’Inc.
Il Papa, richiamate le qualità del Borgo, della sua Chiesa collegiata dedicata a S. Donnino, immediatamente soggetta alla Santa Sede, e delle 17 ville del suo territorio; ascoltato il desiderio del duca di Parma Ranuccio Farnese a far promuovere la “fortezza” a città e far erigere la sua Chiesa collegiata a Cattedrale; sopprime la prevostura della Chiesa collegiata di S. Donnino, dà al borgo il titolo di città e erige la Chiesa collegiata in Cattedrale, immediatamente soggetta alla Santa Sede e dedicata a S. Donnino con le dignità, la mensa vescovile, i privilegi, gli onori, i diritti, idonei ad un vescovo di Borgo san Donnino.
Istituisce nella diocesi le dignità di un arcidiacono, di un arciprete, di un maestro di sacra Teologia, ed aggiunge agli 8 esistenti altri 4 canonici, residenti presso la cattedrale, e una Vicarìa, con un Vicario che eserciti la cura d’anime. Separa e smembra dalla diocesi di Cremona, anche se manca l’assenso del suo vescovo pro-tempore, tutto il territorio posto a sud del Po, verso Parma, sotto il dominio del duca Ranuccio, con Busseto, Monticelli, Zibello, Polesine e altri castelli, terre, ville, villaggi, con i loro diritti, distretti, territorio, clero, capitoli, monasteri, priorati, benefici ecclesiastici con e senza cura, secolari e religiosi, anche militari e luoghi pii. Assegna alla Chiesa di Borgo San Donnino la Fortezza eretta in città, i suoi abitanti e cittadini, il territorio e il distretto della stessa città, e per la diocesi tutta la parte smembrata dalla diocesi cremonese. Concede ai futuri vescovi il palazzo presso la Chiesa di San Donnino con il giardino, con tutti i diritti e tutte le pertinenze. Definisce infine i mezzi economici per il funzionamento della nuova diocesi e della mensa vescovile e per il sostentamento delle persone titolari delle nuove dignità e funzioni.
In calce a sn l’iscrizione «Pio SS.mo et B.mo D.no Sum.re L. D...», e a ds. la firma «Mathius Barbianus»; sul verso l’iscrizione: «A.ta apud Marcellum Sarctarium».
Assieme al documento si conserva il cordoncino in lino giallo e rosso e il sigillo plumbeo del pontefice con, nel dritto, l’iscrizione: «+ / CLE/MENS / * PAPA * / VIII» e, nel verso, i volti affrontati di S. Paolo e S. Pietro ai lati della Croce, sopra la quale sono poste in verticale le iniziali: SPA – SPE.
GG


1601

G182

81 x 84 cm

Buono

Deposito 2005

Archivio Diocesano di Fidenza

No