Acquamanile a forma di colomba
Inventariata dalla Soprintendenza di Parma come “colomba eucaristica“, l’oggetto va ritenuto di funzione differente per la mancanza delle caratteristiche morfologiche tipiche dell’oggetto eucaristico (sportello apribile sulla schiena per riporre la pisside con l’Ostia consacrata). Si tratta invece d’un recipiente per liquidi, vuoto all’interno, e in quanto tale ha due aperture: una sulla schiena (un tempo chiusa con un tappo incernierato) per il riempimento e uno all’estremità del tronchetto ottagonale tenuto nel becco, che funge da versatoio.
L’ampolla ha una sorta di maniglia, costituita dal tralcio di vite che parte dal becco e si attacca sulla schiena. Sulla superfice esterna sono bulinati sia il piumaggio che il tralcio di vite che si sviluppa sul petto. L’oggetto più prossimo nella forma e nella funzione è l’acquamanile del Duomo di Colonia, benché sia diverso il tipo di lavorazione.
GG
metà sec. XIII
O2
SBAS PR 00211148
Bronzo
Argentatura
Bulino
Doratura
Fusione a cera persa
17,5 x 20 x 9 cm. ca.
Ottimo
Deposito
Cattedrale di Fidenza
Si
metà sec. XIII