Cremona: il Duomo
Disegno serigrafato, sbalzato su lastra d'argento e lumeggiato in oro, della facciata del Duomo di Cremona; in basso reca i punzoni del titolo del metallo e dell'orefice. Sul pass partout della cornice è incollato un cartellino con l'iscrizione: «CREMONA - IL DUOMO».Sul
Croce astile
Croce composta da lamine d'argento tenute solidali dalle coste ripiegate. I bracci terminano con decori a motivi fitomorfi polilobati terminanti, i superiori, con una sfera, e quello inferiore fissato su un gambo con nodi e gorbia per l'innesto di un'asta da trasporto. Sul recto è fissato
Croce pensile
Croce latina, a bracci leggermente patenti con terminazioni baroccheggianti a motivi floreali, ugualmente sbalzata su entrambe le facce e parzialmene dorata. Sul dritto è applicato il Crocefisso e sul verso una raggieria fissata al centro dei bracci.GG
Croce pettorale
Croce pettorale con le estremità dei bracci trilobate in filigrana a motivi floreali. Al centro dei bracci è fissato un fiore a cinque petali a rilievo. All’estremità del braccio superiore vi è un anello al quale è attaccata una fine
Croce pettorale del Giubileo del 2000
D/ Nei quattro riquadri sono raffigurati. La Crocefissione con ai piedi la firma dell'autore, L'Annunciazione (sn), La Natività (ds), La facciata della Basilica romana di S. Pietro (sopra) con ai lati della cupola l'iscrizione «A.D. - MM».V. Al centro dell'incrocio
Croce pettorale vescovile, donata da Benedetto XVI a mons. Maurizio Galli
La croce riproduce in scala la grande croce astile, detta Costantiniana o Lateranense, in lamina d'argento sbalzato, datata fra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo, conservata nel Museo della Basilica di S. Giovanni in Laterano a
Croce pettorale, realizzata sul modello della croce di Ariberto d’Intimiano
La croce in metallo argentato è realizzata in scala, sul modello della grande croce lignea ricoperta di rame sbalzato, donata alla chiesa di S. Dionigi di Milano dall'arcivescovo Ariberto d'Intimiano tra il 1037 e il 1039, con terminazioni trilobate dei bracci trecentesche, ora conservata al Museo del
Cucchiaino
Cucchiaino da caffè che, associato alla Navicella (inv. n. O276), è utilizzato per raccogliere l'incenso da versare nel turibolo durante le funzioni liturgiche.Sul retro del manico ha incise le iniziali CB.GG
Cucchiaino a mestolo per gli olii santi
Cucchiaino a forma di mestolo, che ha sul retro della paletta due punzoni: 1 del Regno di Sardegna; 2 della Zecca di Genova.GG
Cucchiaino da zucchero
Cucchiaino d'argento con raccoglitore a paletta che ha punzonati sul recto del manico: il marchio della Zecca di Parma (Aquila imperiale con il n. 2); un secondo punzone ovale con un giglio e sottostante lettera "T"; la lettera "B"; mentre sul dorso incisele