Storie di S. Donnino

La stampa raffigura al centro il “vero ritratto di S. Donnino Mart .”, incorniciata da dieci riquadri con didascalie, dei quali: i tre in alto ricordano episodi salienti del martirio; i tre del lato sinistro, il primo ritrovamento miracoloso del corpo del martire, il miracolo del cavallo rubato e il malato risanato; i tre a destra, il crollo del ponte sullo Stirone e il miracolo della donna gravida che rimase incolume, e la “ gente arrabbiata ” risanata bevendo dal calice di S. Donnino.
La scena centrale in fondo, sotto il ritratto, rappresenta gli “Animali rabbiosi [che] condotti interno alla chiesa del santo son risanati “. Importanti fra le iscrizioni quelle che (in fondo a ds.) riportano il nome e la data della prima stampa: «Giuseppe Riva D: 8: M: Augusti 1686», e il nome dell’autore e la data della replica ottocentesca «Guglielmo Silvestri rinovò 1812».
Nello stesso foglio, sotto l’incisione, sono stampati con altra lastra (perduta) sotto l’intitolazione: S. DONNINO MARTIRE / IL TAUMATURGO DELLA LOMBARDIA E DELLA TOSCANA, una breve “Vita” del Santo, un’antifona e un’orazione al patrono, e, infine, la dedica al vescovo del tempo, mons. Alessandro Garimberti.
GG