Calice eucaristico

Il calice ha il piede a pianta esagonale a piramide abbassata, sul quale è fissato il gambo tronco piramidale esagonale, con nodo esagonale e terminazione del gambo esagonale, sul quale è fissata la coppa troncoconica.
Il piede ha incisi su tre delle sei facce i seguenti disegni eucaristico-cristologici: ancora con pani e pesci affincati dalle lettere greche Α Ω; calice con sopra l’Ostia sovrapposto all’acronimo JHS; il segno costantiniano affiancato da due pavoni. Sulla prima sezione del gambo sono incise spighe di frumento; sul nodo grappoli d’uva.
Nel piattello posto sotto il piede sono incise le seguenti due iscrizioni a lettere capitali: «I FANCIULLI CATTOLICI DELLA DIOCESI / A S.E. MONS. PAOLO ROTA, VESCOVO DI FIDENZA, IN OCCASIONE DEL SUO GIUBILEO D’ORO / SACERDOTALE 5 MAGGIO 1960» e «QUESTO CALICE FU CONSACRATO DA S.E. MONS. PAOLO ROTA, VESCOVO DI FIDENZA, SUL SUO LETTO DI MORTE, IL GIORNO 23 DICEMBRE 1960 E SUBITO DOPO DONATO AL REV. / DO D. ALDO AIMI, SUO SEGRETARIO, IN SEGNO DI RICONOSCENZA E COME VINCOLO DI SPIRITUALE UNIONE». Sulla testa della vite di congiunzione delle parti è punzonato il titolo del metallo (800).
La patena concava ha inciso sulla faccia inferiore, entro un doppio clipeo, un serafino con sovrapposta la lettera greca Ω, affiancato da quattro stelle a otto punte.
GG