
Croce reliquiario pettorale del vescovo mons. Mario Zanchin
La croce è realizzata con lastra d’oro saldata e decorata con decorazioni incise a bulino. Sul dritto, all’incorcio dei bracci su una targa quadrata, l’ideogramma di Cristo con incastonati negli angoli quattro brillantini tondi; sui bracci sono incastonati sei topazi sfaccettati a esagono allungato e nella quattro targhe quadrate alle estremità sono incise le figure del tetramorfo.
Sul rovescio, incernierato al lato superiore della targa quadrata inferiore, lungo l’asta verticale è incisa l’iscrizione «MA/RIO / ZA/NC/HIN / EPISCOPO / FIDENTINO / GR/ATI / AN/IMI / ER/GO / DIE / II / NOV / 1962» con il punzone del titolo del metallo; sui bracci orizzontali le iscrizioni: (sn) «CIVITAS», (ds) «ATESTINA». Sulla targa inferiore l’iscrizione «SC. BEATO / ANGELICO» con sopra il logo (pesce che nuota con ruota davanti al muso).
L’occhiolo con anello di sospensione avvitato sulla testa della croce, forma la chiusura del reliquiario.
La figura del toro alato è ripetuta sulla targa triangolare che raccorda le due estremità della catenella all’appendicolo della croce.
L’oggetto è stato probabilmente donato da mons. Mario Zanchin, vescovo di Fidenza dal 1962 al 1989, o dai suoi congiunti, a mons. Maurizio Galli, vescovo di Fidenza dal 1998 al 2007.
GG
1962
P131
Oro, brillanti e topazi
Composita
croce: 12,4 x 7,7 x 1 cm l. c/ catenella 56 cm
Ottimo
Deposito 2008
Eredità mons. Maurizio Galli, vescovo emerito di Fidenza, Cremona
No
Quarto ventennio XX sec.
111,9 g.