Reliquiario a ostensorio
La base trapezoidale di recente fattura sostiene la struttura lignea originale sulla quale è fissata mediante dadi la lastra sbalzata e cesellata. I piedini a tulipano sostengono la traversa decorata da un motivo a foglie d’alloro fasciate da nastri incrociati, con alle estremità due volute, affiancate da foglie d’acanto, che risalgono obliquamente verso il centro con due ricci rovesciati fra i quali scende una foglia nella specchiatura centrale. Sopra questa, il gambo è formato da una candelabra disegnata da due volute che racchiudono una foglia d’acanto rivolta verso il basso e da un ramo d’alloro rivolto verso l’alto. Dall’apice di questo partono e si aprono due foglie d’acanto che incorniciano l’ovale della mostra, continuate sino alla parte superiore da due rami d’alloro. All’interno della cornice fitomorfa, due nastri terminano all’apice con due volute opposte sulle quali poggia la croce lobata. Al centro della mostra, la cornice ovale della teca è formata da una perlinatura.
Sul portello posteriore è impresso il marchio L V, riferito alla bottega di Luigi Vernazzi, ma l’epoca del pagamento dell’oggetto, avvenuto dopo la morte di questi, potrebbe assegnare l’opera al figlio Giuseppe.
Nel reliquiario era conservata la teca con le reliquie dei Ss. Vito e Fermo (inv. n. 269).
GG
Secondo quarto del sec. XIX
O200
Argento e legno
Sbalzo, cesello, doratura
26,7 x 10 x 8,6 cm
Buono (manca gancio di chiusura dello sportello posteriore)
Deposito 1999
Chiesa parrocchiale dei Ss. Vito e Modesto di Polesine parmense
No
Secondo quarto del sec, XIX